Il carico giudiziario che negli anni si è accumulato presso i tribunali italiani è talmente elevato da rendere i processi molto lunghi e spesso le spese accumulate sono più elevate dei reali benefici che si possono ottenere dal giudizio stesso. Questo non vuol dire dover rinunciare alla giustizia, infatti è possibile rivolgersi alla mediazione civile. Ecco come funziona.
Mediazione civile volontaria e obbligatoria
La mediazione civile è stata introdotta nel 2011, essa prevede che le parti assistite da un avvocato possano far dirimere la lite che intercorre tra loro da un mediatore. Deve essere detto fin da subito che il ricorso a tale procedura in alcuni casi è di tipo volontario, quindi le parti decidono di non agire in giudizio ma instaurare una mediazione, mentre in altri casi è obbligatoria. In alcune materie il legislatore ha stabilito che prima di procedere in giudizio sia necessario tentare una conciliazione con la mediazione civile. In questo caso si parla anche di condizione di procedibilità, cioè non si può agire in giudizio se prima non è stato eseguito un tentativo di conciliazione.
Quando è necessario ricorrere obbligatoriamente alla mediazione civile?
Le materie in cui è obbligatorio il ricorso alla mediazione civile sono diverse, in particolare deve applicarsi la mediazione in caso di liti inerenti le questioni condominiali, contratti di locazione (anche affitto di aziende) e comodato d'uso.
É obbligatorio ricorrere alla mediazione in materia di diritti reali, ad esempio contratti di compravendita beni immobili, usufrutto, usucapione, diritto di proprietà. Non mancano materie afferenti il diritto di famiglia, di conseguenza è obbligatorio ricorrere alla mediazione in caso di liti inerenti successioni ereditarie e le divisioni. Nel campo dei contratti rientrano anche le cause su contratti bancari, assicurativi e finanziari. Infine, la mediazione è condizione di procedibilità per le richieste di risarcimento danni da errore medico, responsabilità sanitaria, diffamazione a mezzo stampa e patti di famiglia.
Questi sono i casi in cui le parti sono obbligate per legge a rivolgersi al mediatore, ma vi è un ulteriore caso affine. Devono essere trattati con un preliminare tentativo di mediazione anche i casi in cui le parti, all'interno del contratto che disciplina i loro rapporti, hanno stabilito che eventuali controversie insorte tra loro devono essere risolte tramite mediazione. Si tratta di una clausola sempre più spesso inserita soprattutto nei contratti di fornitura con l'obiettivo per le aziende di evitare tutte le lungaggini e i costi inerenti le attività processuali.
A chi rivolgersi per la mediazione civile
Quasi tutti gli studi legali mettono a disposizione il servizio di assistenza per la mediazione civile, ad esempio è possibile rivolgersi a consulenzalegaleitalia.it che effettua il servizio di mediazione civile a Padova e Milano. Rivolgendosi allo studio è possibile ottenere anche una preliminare consulenza online. L'obiettivo è quello di difendere gli interessi degli assistiti, applicando naturalmente le norme di diritto che regolano i vari settori. La mediazione ha l'obiettivo di ridurre i costi che i cittadini devono sopportare per difendere i propri diritti e diminuire drasticamente i tempi facendo così in modo che la tutela ricevuta sia effettiva, infatti con il normale processo passano molti anni prima di dirimere le questioni e al termine delle procedure spesso manca un reale vantaggio conseguito dalle parti, anche quella vincitrice. Solitamente le procedure terminano nell'arco di 3 mesi e questo sicuramente rappresenta un vantaggio. Deve essere sottolineato che la mediazione non è una rinuncia a far valere le proprie ragioni, infatti il compito dei legali è quello di assistere il cliente e tutelare i suoi interessi applicando comunque il diritto. Il mediatore è un professionista di comprovata onorabilità, iscritto in un albo specifico. Al termine della procedura viene redatto un verbale di conciliazione omologato dal Presidente del tribunale competente. L'omologazione costituisce un titolo esecutivo. Se le parti non addivengono a una conciliazione viene comunque stilato il verbale e sarà possibile procedere con un'azione ordinaria.
Se vuoi saperne di più sul funzionamento della mediazione civile e dei vantaggi che si possono ottenere, chiedi informazioni a Consulenzalegaleitalia.it, sono a disposizione per qualunque chiarimento sulle procedure e i vantaggi.