La storia della camicia: dall’antico Impero Romano ai giorni nostri

La camicia, da sempre uno dei capi cult dell’abbigliamento maschile, ha delle origini antichissime risalenti niente di meno che all’epoca romana. Scopriamo insieme le varie tappe della storia di questo indumento, i modelli, come e da chi veniva indossato.

 

La camicia e le sue origini: dall’antico Impero Romano al XII secolo d.C.

Le prime camicie erano completamente diverse rispetto a quelle che conosciamo oggi. La camicia ha fatto per la prima volta il suo ingresso al tempo dell’antico Impero Romano, nel III secolo d.C. Si presentava con un aspetto a dir poco bizzarro e del tutto diverso rispetto a quello che assume oggi: era priva di colletto e veniva realizzata con un unico tessuto, le maniche non venivano cucite a parte, come accade nelle camicerie moderne, ma erano ricavate dal resto del capo.

Veniva utilizzata come indumento intimo per cui era leggera, fatta di bisso o di lino e particolarmente lunga, per non essere visibile agli altri. Bisognerà attendere l’arrivo dei crociati per scoprire la camis. Indossata dal popolo persiano in Oriente, quando la camis arrivò in Europa dettò le linee guida per la realizzazione di modelli più vicini alle camicie contemporanee. La maniche iniziarono ad essere cucite separatamente e poi, in un secondo momento, venivano incorporate ai fianchi della casacca. Anche il collo era ampio e tondeggiante per mettere in evidenza il petto di chi le indossava.

Si arriva così al XII secolo d.C. dove vennero confezionati modelli di camicie diverse per uomo e per donna. Non è inusuale infatti, curiosando tra i documenti storici, vedere delle immagini del XV secolo in cui venivano ritratte donne fiorentine dell’alta aristocrazia indossare camicie particolarmente costose, di lino o leggero pannilino trasparente, impreziosite da fili d’oro, d’argento o di seta.

 

La camicia ai tempi del Rinascimento e della Rivoluzione francese

Durante il Rinascimento cominciò a darsi importanza al colletto, fino a quel tempo del tutto ignorato. Ancora oggi il colletto della camicia assume un’importanza fondamentale. Ai tempi si cercò di metterlo in risalto con arricciature e pizzi noti in Spagna come golilla e molto indossati dai clerici nel corso del XVII secolo. In un momento successivo, in Italia, fece la sua prima apparizione la gorgiera che riprendeva l’opulenza del golilla ma in forma ancora più ostentata, con tanto di inamidatura.

In Europa la gorgiera trovò, in brevissimo tempo, larga diffusione. Va sottolineato che i termini golilla e gorgiera significavano, nell’antico idioma spagnolo e italiano, gola. Questo colletto così ostentato e opulento imponeva una certa rigidità a chi lo indossava anche perché questa postura era volta a sottolineare ancora di più il ceto sociale a cui si apparteneva. In questo periodo infatti, a fare sfoggio di queste camicie dal collo così particolare di non era certamente il povero popolo bensì le classi sociali più agiate. I poveri indossavano delle camicie che ricordavano quelle realizzate con un unico pezzo di stoffa. Fu solo verso la fine del 1600 che il golilla e la gorgiera lasciarono spazio a modelli meno gonfi e vistosi fino ad arrivare ai classici colletti che lasciano il collo libero di muoversi e impongono meno rigidità. Il periodo della Rivoluzione Francese segna un momento importante anche nell’evoluzione della camicia.

Tutti, compresi i signori, cominciarono ad essere orientati verso problemi più concreti e l’abbigliamento venne messo in secondo piano. Sotto le giacche iniziarono ad essere indossate camicie più grezze, sia per il cotone con cui venivano confezionate che per le linee sartoriali.
Il XVIII e il XIX secolo segnarono definitivamente l’importanza della camicia come indumento cult nell’abbigliamento sia femminile che maschile.

Oggi la camicia è un vero caposaldo nell’abbigliamento maschile tanto che molti brand sono diventati famosi perché specializzati nella realizzazione e vendita di questo antichissimo indumento. Tra questi ricordiamo Camicissima, una importante realtà nata a Palermo nei primi decenni del secolo scorso dal cavaliere Giovanni Candido e che oggi presenta punti vendita sparsi in tutto il mondo, grazie al gusto tipicamente italiano e al suo concetto di alta qualità a basso prezzo.

Le camice di Camicissima.it