L’antiquariato low cost: è il momento giusto per gli affari!

La parola “crisi” è sempre relativa: indica una situazione sfavorevole per alcuni, ma vantaggiosa per altri. Le crisi economiche hanno sempre il risvolto della medaglia: un settore in crisi, come quello dell’antiquariato da una decina di anni, permette a chi è dotato di buon gusto e di possibilità economiche di fare ottimi affari in questo momento.

Che si tratti di acquistare antiquariato online o direttamente negli show room, nelle antiche botteghe dei centri storici, nelle case d’aste da un po’ di tempo a questa parte è il momento giusto per farlo. I prezzi, successivamente alla grande crisi economica globale del 2007/2008 sono notevolmente scesi, crollati per così dire, congiuntamente ad una predilezione sempre più diffusa per il moderno a discapito dei pezzi di antiquariato, magari secolari.

I gusti sono cambiati, anche le esigenze abitative sono notevolmente mutate negli ultimi anni: la realizzazione di appartamenti sempre più piccoli, con metrature minime che, di conseguenza, richiedono linee squadrate e arredi essenziali, minimal anch’essi.

Ovunque nel mondo si è registrata questa inversione di tendenza a discapito di arredi e suppellettili realizzati negli ultimi tre secoli – mentre tengono discretamente i prezzi e il valore dei pezzi pregiati più antichi, del Medioevo o precedenti ancora. Gli antiquari di lungo corso, però, sanno bene che anche questa è una crisi momentanea, come per le mode, ci sarà un ritorno in auge dell’antiquariato Settecentesco/Ottocentesco.

Ecco allora che acquistare antiquariato online o negli showroom storici, come www.antichitafiorillo.it, ora è molto conveniente e vantaggioso: tra qualche anno ci si ritroverà con dei veri pezzi pregiati e di valore tra le mani, che però avremo acquistato a un prezzo che può essere definito davvero low cost. 

L’analisi che fa il New York Times circa i prezzi attuali dell’antiquariato vede valori diminuiti anche di quasi il 90% tra i primi anni Duemila e adesso: un blocco di otto sedie stile Giorgio III sono passate da 8000$ a 350$, solo per fare un esempio, ma ce ne sarebbero mille da fare anche tra le case d’asta in Italia o i mercatini di antiquariato. Mobili solidi e indubbiamente belli, di legno massello che resistono da 200 anni almeno, venduti al pari di quelli di truciolato attuali: un’eresia a pensarci, ma il mercato, gli affari sono questi, purtroppo.

Sicuramente per chi ha la possibilità questo è il momento adatto per fare investimenti a lungo termine, perché ci sarà la risalita del mercato antiquario, è fisiologico, e perché dal canto loro i pezzi continueranno a restare lì come imperturbabili: hanno attraversato i secoli, di certo non si deterioreranno in pochi anni di crisi. Gli antiquari di lungo corso lo sanno e difatti continuano ad essere presenti per chi vuole acquistare antiquariato online, anche: attualmente i grandi investitori magari ora sono stranieri, Cinesi in particolar modo, e gli show room online sono la soluzione ideale per raggiungere una platea di clienti più vasta e variegata.

Una piccola luce si intravede, però, in una delibera del comune di Venezia che per il decoro e il rispetto dell’inestimabile patrimonio culturale della città ha messo al bando vetrine low cost nelle zone centrali della città: per di più tra le attività commerciali che nei prossimi tre anni potranno richiedere una licenza in quelle zone ci sono proprio gli antiquari. Mettere al centro il valore e il rispetto per la storia, l’antico, il bello, il buon gusto è ciò che, tra l’altro, serve al mercato antiquario e che, sicuramente, farà da apripista alla sua risalita. Nel frattempo chi ne è appassionato e può permetterselo farebbe bene a fare affari investendo nell’antiquariato.