Sanitari, quale la differenza tra quelli a pavimento e sospesi

Negli ultimi anni sempre più spesso le persone decidono di ristrutturare il bagno della propria abitazione secondo i propri canoni di gusto o esigenze, cambiando magari stile all’ambiente o disposizione dei sanitari o del mobilio presente. Tutto ciò comporta sempre una serie di decisioni preliminari importanti: dai limiti di costi preventivati fino alla società a cui affidare i lavori. Di queste ultime ve ne sono di altamente professionali, come ad esempio la Edil Domus Impianti nella Capitale.

Tra le scelte più importanti da effettuare, in quanto tende ad incidere sui tempi e sui costi finali della ristrutturazione, vi è quella dell’installazione di sanitari a pavimento o sospesi. Come vedremo più approfonditamente, tra le due opzioni risulta esserci una certa differenza e che non si limita soltanto all’aspetto estetico finale. Andiamo quindi a vedere in cosa consiste tale diversità di soluzioni per una ristrutturazione del bagno.

Gli elementi del bagno posti a filo di pavimento

L’installazione di sanitari a filo di pavimento risulta essere la soluzione tradizionale utilizzata da sempre e quindi maggiormente diffusa nelle abitazioni nel nostro Paese e consiste nel posare sul pavimento i sanitari (bidet, lavandino e water) ed allacciarli semplicemente ai tubi dell’acqua e degli scarichi. Tale lavoro non è particolarmente complesso e può essere svolto in maniera agevole e veloce da un professionista. Considerando la semplicità quindi dell’operazione, il suo costo è limitato.

I sanitari installati in sospensione

Ben diversa è la situazione quando invece si vogliono montare degli elementi del bagno in sospensione. Questo genere di soluzione sta riscuotendo un sempre maggiore successo negli ultimi anni. Tale operazione, tuttavia, è molto più complessa e laboriosa rispetto alla precedente in quanto richiede l’installazione anche di staffe inserite e fissate al muro del bagno. Quest’ultimo intervento poi può essere reso ancora più complicato nell’ipotesi in cui si debbano anche sostituire i sanitari.

Infatti, nel caso si decidesse di sostituire tali elementi, si dovranno rimuovere quelli preesistenti e quindi sicuramente si dovrà intervenire sui rivestimenti della parete del bagno e rimuovere le piastrelle per installare i tasselli necessari a fissare le staffe. Una volta inserite queste ultime, si dovrà nuovamente applicare le piastrelle tolte in precedenza e quindi ricostituire l’originale rivestimento della parete.

Come è facilmente intuibile, tutto ciò richiede attenzione, accuratezza e capacità da parte dei professionisti che effettuano questo intervento. Oltre alla complessità del lavoro, poi sono necessari tempi maggiori rispetto alla soluzione che abbiamo visto in precedenza e cioè all’installazione a pavimento dei sanitari. Ciò va a influire in maniera considerevole naturalmente sui costi per effettuare tale genere di intervento.

Inoltre, è necessario ricordare che alle spese per la manodopera bisogna associare quelle per i singoli sanitari e che possono variare in base alla marca, al modello e ai materiali di realizzazione degli stessi. Di conseguenza, è importante valutare molto bene il tipo di soluzione da adottare, perché può influire sui costi finali dell’intera ristrutturazione.