Tokyo, le esperienze più incredibili da fare in città
Tokyo è sicuramente una delle città più originali e dinamiche de mondo. Chi l’ha visitata ha raccontato di esperienze uniche al mondo. E se avete in mente un viaggio verso la capitale del Giappone, non potete non consultare prima di partire il nuovo volume “Soul of Tokyo” di edizioni Jonglez. Dalla libreria più piccola del mondo alla possibilità di bere cocktail ad alta quota, dal dormire in un tipico ryokan al museo più folle del mondo, dal provare una cena contadina in un luogo amato da Juliette Binoche e Catherine Deneuve al trascorrere una notte nell’affascinante città vecchia, sono solo alcune delle più straordinarie ed emozionanti esperienze che si possono fare a Tokyo.
A Tokyo esiste il museo più folle del mondo, si chiama il Mori Building Digital Art dove i visitatori non vedranno mai la stessa cosa due volte, perché le opere sono in movimento e reagiscono dal vivo al contatto con gli spettatori, usando mezzo migliaio di proiettori e computer. Una cascata che corre lungo un muro, una passeggiata in una foresta di lampade o lungo un campo di riso virtuale, il Mori Building Digital Art è unico al mondo e vuole dimostrare che il mondo non conosce limiti. Ayako Suwa è una performer che organizza a Tokyo dei guerrilla restaurant dove gli ospiti vivono esperienze culinarie straordinarie. Cose mai mangiate prima. Non si conosce l’indirizzo né gli ospiti. Fino all’ultimo minuto, non si sa nulla di ciò che accadrà. L’unica cosa che si sa è che la serata sarà memorabile.
Al settimo piano di un edificio commerciale, gli architetti Makoto Tanijiri e Ai Yoshida hanno creato una biblioteca in cui sono incapsulate delle stanze minuscole per passare la notte o per schiacciare un pisolino in compagnia di un piacevole libro. A Tokyo esiste anche il tempio della carta, fondato nel 1904 su 10 piani: oltre 1.000 sfumature di colori, che diventano carta, buste, carte da origami, quaderni, biglietti di auguri, carta da regalo (il famoso washi giapponese), cartoline; 1.200 tipi penne di tutte le dimensioni e con tutti i tipi di pennini. Nell’hotel Park Hyatt Shinjuku sono state girate le scene cult del film “Lost in Translation”. “Salite fino al 52° piano del New York Bar dalle 17:00 per riuscire ad avere uno dei due posti migliori:”, spiega la guida “Soul of Tokyo”, “quello di Bill Murray, alias Bob Harris, seduto al bar, oppure quello che si affaccia sulla vista mozzafiato alla sinistra del bar. Ogni sera c’è un concerto jazz. Ordinate il cocktail L.I.T. ossia Lost in Translation (sakè, liquore alla ciliegia, pesca, mirtillo rosso) o lo Sugar Blues (Rye Rittenhouse, Yuzu, Coca Cola, Amer Picon, albume d’uovo, succo di limone)”.
Il Robata Honten è un ristorante intimo ricco di storie. Robata significa “dove ci si riunisce” in giapponese. Il ristorante è caratterizzato da una facciata che ha 100 anni, pareti strabordanti di libri, tendaggi, stoviglie e mobili d’epoca. Juliette Binoche e Catherine Deneuve ne hanno fatto il loro quartier generale a Tokyo. Il ristorante di Den è tra i primi 50 al mondo. Lo chef è tra i più ironici: in ciascuno dei suoi piatti ci mette qualcosa di molto particolare, che fa sempre ridere i clienti. Un emoji intagliato in una carota, una formica nascosta volutamente in un’insalata, per ringiovanire l’immagine della cucina tradizionale giapponese tra i giovani. Impossibile non dormire in un hotel a capsule di cui Tokyo è piena. Ideati per ottimizzare lo spazio, proponendo non delle camere ma delle cabine-letto, si distingue il Nine Hours, nel quale i clienti trascorrono soltanto “9 ore”: il tempo necessario a dormire o un po’ di più. Queste sono solo alcune delle straordinarie esperienze di Tokyo da vivere il prima possibile.
Fonte: Tokyo, le esperienze più incredibili da fare in città